18 Dicembre
La tradizione del bacio sotto il vischio
La storia del bacio sotto il vischio é legata alla mitologia.
La madre del semidio Baldur, Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati, vide in un sogno la morte prematura del figlio.
Per evitarne quindi la sventurata dipartita, fece promettere a ogni essere, pianta, pietra o animale che non avrebbero portato alcun male a Baldur. Nella lunga lista lasciò fuori il vischio, in quanto una pianta ancora molto giovane e non capace di recar danno.
Loki, il dio dell’inganno, geloso del tanto amato fratellastro, sfruttò questo errore per intrecciare dei dardi avvelenati che consegnò a Hǫðr, il fratello cieco di Baldur.
Lo invitó quindi a partecipare al gioco a cui tutti gli dei stavano prendendo parte: provare la nuova invincibilità di Baldur scagliandogli addosso armi e oggetti nel tentativo di ferirlo.
Le risate divertite degli dei si tramutarono istantaneamente in lacrime e urla: sfortunatamente il proiettile di viaschio fu fatale per Baldur.
Non tutto peró fu perduto.
Magicamente, le lacrime sincere della madre a contatto con il dardo di vischio, diventarono le bacche perlate della pianta e Baldur riprese vita.
Così Freya, colma di felicità, ringraziò chiunque passasse sotto l’albero su cui cresceva il vischio con un bacio, come simbolo dell’amore che sconfigge la sfortuna e la morte.
La tradizione natalizia venne presa dalla cristianità che ne associò la simbologia alla fortuna e all’amore, per ricordare che l’importante nella vita é la presenza delle persone care, la vera arma contro ogni difficoltà e la risposta nella ricerca della felicità.