23 Dicembre

Sei più Panettone o Pandoro?

Una delle sfide più amate e che riescono ancora oggi a dividere le persone.

Ma tu la conosci la loro storia?

Il Panettone

La tradizione del panettone affonda le sue origini in Lombardia.

Perché il panettone si chiama così?

E’ uno dei dolci, se non il dolce, che ci ricorda subito il Natale. Ma perché si chiama proprio così?
Il panettone nasce da un “disastro” culinario, eseguito dall’aiuto cuoco Toni, dipendente della famiglia Sforza.
Fu creato all’ultimo momento per la corte di Ludovico il Moro per sostituire un altro dolce che fu carbonizzato.

Panettone non è nient’altro che la sincrasi di “Pan di Toni”.

Insomma, un disastro che divenne un successo.

Il Pandoro

Ci sono pareri discordanti circa le sue origini.

Esiste però una data certa relativa alla nascita commerciale del pandoro: è il 14 ottobre 1884, giorno in cui il pasticcere veronese Domenico Melegatti depositò il brevetto per un dolce lievitato a forma di stella a otto punte al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia.

L’invenzione di questo pane dolce è stata ispirata da un altro dolce della tradizione veronese, il Levà. 

Melegatti recuperò questa ricetta e la reinventò togliendo alcuni ingredienti (come i pinoli, i canditi e la copertura di mandorle) e aggiungendone altri (come le uova, il burro e lo zucchero).
Ottenne così un dolce molto lievitato, morbidissimo e senza crosta.

Creò addirittura un forno apposito per cuocere il pandoro in maniera uniforme e si fece aiutare dal pittore Angelo Dall’Oca Bianca per la creazione del famoso stampo a piramide tronca con otto punte, che da forma al dolce.

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