Caproni di Nome e di Fatto

Nel 2009 Facebook scarta dall’organico due giovani programmatori, salvo poi acquistare qualche anno dopo la loro nuova società “WhatsApp” (vi dice qualcosa vero???) per 14 miliardi di euro.

Ma anche in Francia non hanno fatto meglio! Lo scorso anno le ferrovie transalpine hanno ordinato 2000 nuovi treni regionali per un investimento complessivo da diversi miliardi di euro. Ebbene alla prova dei fatti i vagoni erano troppo larghi e non entravano nelle banchine  .
Morale della favola… Altri 50 milioni di spesa per risolvere il problema!

☞ Ebbene ci sono errori che hanno ripercussioni profonde nel nostro sistema economico (e che spesso ricadono anche nelle nostre tasche!).

Ma ci sono errori o gaffe, solo all’apparenza più banali, che invece hanno ripercussioni sulla nostra REPUTAZIONE!

Forse ne hai sentito parlare in questi giorni in tv, su internet o sui social network.

Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione ha pubblicato sul proprio sito la parola “TRACCIE” riferendosi agli argomenti dell’esame di maturità di questo 2017.

☞ Un errore da seconda elementare. Altro che maturità! Anche un bambino sa benissimo che la parola traccia, se scritta al plurale, prevede la contrazione in E finale. Quindi semplicemente TRACCE.

L’errore non è passato inosservato nemmeno all’esercito di studenti impegnati con l’esame di fine corso.

In questo caso non si tratta ovviamente di un danno da milioni di euro, ma di un problema di credibilità del Ministero… Che dovrebbe occuparsi di Istruzione!

Un po’ come se nel tuo centro estetico togliessi i famigerati baffetti ad una signora, salvo poi lasciarne uno pungente…!

La foto dell’errore del Ministero ha fatto subito il giro del mondo.
Il Ministero ha corretto la frase e si è scusato.

Colpa della società di informatica che gestisce in queste ore gli aggiornamenti della pagina web dedicata agli esami di maturità (ovviamente nessuno ha controllato!).

«Abbiamo visto il refuso sul sito degli esami di Stato e siamo subito intervenuti — si legge nella nota diffusa dal Miur — si tratta di un errore di battitura, che naturalmente non doveva esserci».

E meno male che si parla di cultura!

Una beffa per tutti gli studenti ansiosi in vista della prova di Italiano che cercando lumi sul sito dedicato agli Esami di Stato non hanno trovato nulla di utile ma hanno avuto modo di farsi una bella risata.

 Sarà stato uno scherzo del destino, ma quest’anno una delle prove di esame di italiano, quella relativa all’analisi del testo, ha riguardato il poeta e critico letterario Giorgio Caproni con la poesia “Versicoli quasi ecologici”.

E anche in questo caso i commenti sarcastici non sono certo mancati.

A questo punto una domanda sorge spontanea!

Come si comporteranno le commissioni di esame con gli studenti che commetteranno qualche errore di ortografia durante il tema?

A questo giro un bel “Caproni” il Ministero se l’è proprio meritato!

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