Se questo é marketing…(Al Ries perdona loro perché non sanno quello fanno)

stupore

Negli anni ’80 sulle televisioni locali toscane imperversava un tizio, un certo Giorgio Mendella. Questo tizio, no signore, sulla sua televisione, faceva trasmissioni conferenza dispensando perle di saggezza su tutto e tutti.

La sua televisione si chiamava Rete Mia (vai a cercare informazioni se ti interessa).

Pensa che gli adepti avevano proposto e pensato di farlo candidare alle politiche. In quel periodo storico, in pieno delirio di onnipotenza, il nostro sedicente e seducente guru, imprenditore immobiliare, faceva televendite (si hai letto bene televendite, antenato di Mastrota), durante le quali ti proponeva l’acquisto di case in Romania a prezzi stracciati.

Un investimento unico siore e siori vero, comprate a pochi milioni (all’epoca eravamo ancore con le lire italiane) e fate l’affare della vostra vita. Sai che se non ricordo male il tizio era anche sempre vestito di bianco come fosse un santone.

Io ero un ragazzino e lo guardavo come guardo Quelo personaggio di Guzzanti (vai a vederlo su you tube se non sai chi sia), era troppo divertente!!!

Purtroppo ciò che per me era un divertimento, per qualcuno era un investimento…qualcuno ha pensato bene di comprare qualcosa di più di una casa in Romania…cosa é successo? Che Mendella i soldi li ha presi MA quando gli investitori sono andati in Romania, al posto delle loro amate case hanno trovato…niente.

E il tizio? Imperterrito lì a televendere, giustificando il misfatto con difficoltà burocratiche indipendenti dalla sua volontà, d’altronde eravamo in piena dittatura di Ceausescu.

Sai quanti Giorgio Mendella ci sono a giro per il mondo, soprattutto, sai quanti ce ne sono in Italia.

Il marketing attuale ci dice sempre: prima il marketing e poi il prodotto.

Traduco: fai un buon marketing, vendi, vendi, vendi, poi pensa ad avere un buon prodotto.

Vero: tu vendi, rifili la “sola” (detto in romanesco) e poi non vendi più.

Tanti imbonitori modello il loro antenato Giorgio Mendella si sono specializzati nella “sola” e molti di loro sono finiti dentro all’imbuto mondo del beauty.

Sono orgogliosi e sfacciati, peggio ancora negano l’evidenza.

Accusano tutto e tutti, offendono, fanno confusione, dicono di aver inventato tutto loro, dicono che prima di loro il mondo non esisteva, dicono che tutto il mondo copia da loro, criticano azioni di altri che hanno fatto o stanno facendo anche loro, insomma hanno la faccia come il…

È vero? Non é vero? Non é importante se sia vero o no.

Oggi il mercato é intelligente e sceglie. Ti studia, ti mette alla prova, ti sceglie.

Anche tu imbonitore scegli ti vuoi far comprare una volta? Bene,

Urla, fai casino, offendi, racconta che sei il primo, che sei l’unico, che prima di te…ti ricordi l’aridità della Rupe dei Re (cartone animato Re Leone)?…ma dopo di te, quando tu Simba sei salito sulla rupe dei re con la tua famiglia…terreni fertili, campi irrigati, coltivazioni, animali contenti, che meraviglia!!!

Che meraviglia!!! (come il nome della catena dei negozi low cost, forse sei proprio questo tu Giorgio Mendella, un low cost, nel senso che cerchi di spendere sempre meno per trovare le scorciatoie, la strada più breve…perché andare a lavorare quando si può andare a rubare…)

Stai attenta a Mendella, perché Giorgino nostro ha fatto un corso di marketing, gli hanno tradotto dall’inglese (perché lui non conosce le lingue) il libro di Al Ries dal titolo “Le 22 immutabili Leggi del Marketing” e lui, senza curarsi se la traduzione sia più o meno giusta (perché essere accurato non é una scorciatoia), mette in pratica.

Cosa mette in pratica?

Le leggi.

  • Racconta che sei stato il primo (chi può contraddirti?)
  • Racconta che il tuo metodo é pieno di segreti che ti svelo solo se mi pare (anoicappuccettorossoeillupocattivocifannounasegacheocchigrandichehaicheboccagrandechehaipermangiartimeglio)
  • Parla male degli altri, anzi se puoi offendi
  • Urla più forte
  • Racconta cose non vere
  • Sostieni che tutti ti copiano
  • Chi non compra le case in Romania é uno sfigato perché siamo negli anni ’80 e nel 2015 vivremo tutti là dove il clima é migliore, il tenore di vita é migliore, perché l’Italia sarà un territorio invivibile e noi emigreremo tutti verso altri paradisi (e se questi paradisi sono anche fiscali meglio ancora)
Capisco che Giorgio Mendella sia un esempio lontano da te e per questo ti riporto al presente, rileggi i punti (bullet point, ‘azz so anche l’inglese) e dimmi se quanto sopra non ti ricorda Vittorio Sgarbi, Beppe Grillo, tante trasmissioni televisive, qualche show girl (carrierista di basso livello).
Si ma Al Ries icche (termine fiorentino che significa cosa) dice?
  1. La legge della Leadership: “È meglio essere il primo che essere il migliore” —> BASTA CHE SIA VERO
  2. La legge della Categoria: “Se non potete essere primi in una categoria, createne una nuova in cui lo potete essere”  —> MA NON SULLA PELLE DEGLI ALTRI
  3. La legge della Mente: “È meglio essere primi nell’utilizzo della mente che il primo sul mercato” —> SENZA MENTIRE PERCHE’ QUANDO LA MENTE COMINCIA A PENSARE SE NE ACCORGE
  4. La legge della Percezione: “Il marketing non è una guerra di prodotti, è una guerra nel modo di percepirli”  —> QUINDI SE NON HAI ABBASTANZA COMPETENZA PUOI SOLO URLARE PIU’ FORTE
  5. La legge della Concentrazione: “L’idea più potente è quella in possesso dalla mente del cliente”  —> QUINDI TI VENDO LE CASE IN ROMANIA, QUINDI TI METTO IN TESTA, PLAGIANDOTI CHE SENZA DI ME SEI MORTA
  6. La legge dell’Esclusività: “Due società non possono immettere la stessa idea nella mente del cliente”  —> SE DISTRUGGO L’ALTRO CON TUTTI I MEZZI A MIA DISPOSIZIONE LECITI O ILLECITI HO VINTO (PENSO’ HITLER CON GLI EBREI)
  7. La legge della Scala: “La strategia da utilizzare dipende dal gradino che occupate sulla scala”  —> SONO IL PRIMO, IL BELLO, IL PIU’ FIGO QUINDI LE DONNE PENSANO A ME PER PRIMO
  8. La legge della Dualità: “Alla lunga ogni mercato diventa una corsa tra due soli concorrenti”  —> SIAMO IN DUE…ALL’ATTACCO!!!
  9. La legge dell’Opposto: “Se optate per il secondo posto, la vostra strategia sarà dettata dal leader” —> SIA MAI DETTO CHE IO LASCI COMANDARE TE, A ME NON ME NE FREGA DI ESSERE UNA GUIDA, UN ESEMPIO, A ME INTERESSA SOTTOMETTERTI, UN VERO CAPO NON TRATTA, UN VERO CAPO INSEGNA, DISPENSA PERLE DI SAGGEZZA, IO TI GUARISCO DA TUTTI I MALI, IO SONO LA VIA, LA VERITA’, LA VITA, COSI’ SONO CRESCIUTO NELLA MIA TRIBU’
  10. La legge della Divisione: “Col passare del tempo una categoria potrà dividersi in due o più categorie diverse”  —> CHI NON È CON ME È CONTRO DI ME, IO RISPETTO CHI E’ CONTRO DI ME (NON A CASO HO CREATO LE CAMERE, POI SI SONO SBAGLIATI E CI HANNO MESSO IL GAS, DISSE HITLER INCAZZATO CON IL SUO ARCHITETTO)
  11. La legge della Prospettiva: “I risultati del marketing si vedono a lungo termine” —> HITLER NON HA VISTO IL LUNGO TERMINE, MENDELLA NEMMENO
  12. La legge dell’Espansione: “C’è una spinta irresistibile a espandere il valore del marchio”  —> LA MEGALOMANIA, IL BISOGNO DI ATTENZIONE, LA VOLONTA’ DI FREGARE GALILEO GALILEI…VIVA COPERNICO       (IL SOLE E TUTTO L’UNIVERSO GIRANO INTORNO A ME)
  13. La legge della Sacrificio: “Bisogna sacrificare qualcosa per guadagnarne un’altra” —> LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI, PER ME È PIÙ UGUALE CHE PER TE, QUINDI MUORI!!!
  14. La legge delle Caratteristiche: “Per ogni caratteristica ce n’è un’uguale o contraria altrettanto valida” —> VERO: IO SONO GIUSTO E TU SEI SBAGLIATO.
  15. La legge della Sincerità: “Se ammettiamo un lato negativo, il cliente ve ne riconoscerà un altro positivo” —> IO NON HO LATI NEGATIVI, SONO GLI ALTRI AD ESSERE NEGATIVI
  16. La legge della Singolarità: “In ogni situazione, solo una mossa produrrà risultati eclatanti ” —> PARLARE MALE DEGLI ALTRI È PERFETTO
  17. La legge dell’Imprevedibilità: “A meno che non siate voi a pianificare i vostri concorrenti, non avete la possibilità di predire il futuro”   —> IO I MIEI CONCORRENTI LI HO IN PUGNO, SONO IO IL MERCATO
  18. La legge del Successo: “Il successo conduce spesso all’arroganza e l’arroganza al fallimento” —> PARLA PER TE AL RIES, SEI UN VECCHIO AMERICANO DI M… E NON CAPISCI NIENTE
  19. La legge del Fallimento: “Il fallimento è da tenere in considerazione e bisogna accettarlo” —> UNO IN PIÙ NON MI CAMBIA LA VITA, SE NON MI SBAGLIO SAREBBE IL TERZO, NON A CASO MI TROVI SU GOOGLE ALLA VOCE BANCAROTTIERE
  20. La legge della Notizia Sensazionale: “Spesso la situazione reale è l’esatto contrario di quello che riferisce la stampa” —> E DI QUELLO CHE RACCONTO IO (PENSÒ MENDELLA QUANDO ANCORA NON L’AVEVANO SCOPERTO)
  21. La legge dell’Accelerazione: “I programmi efficaci non si basano sulle mode del momento ma sulle tendenze” —> LA TENDENZA LA FACCIO IO PER COME MI VESTO
  22. La legge delle Risorse: “Senza un adeguato investimento, un’idea non potrà decollare” —> È PER QUESTO CHE DA SEMPRE HO DECISO DI SPENDERE PIÙ DI QUANTO GUADAGNO, SE POSSO ANCHE QUELLI CHE DEVO DARE AGLI ALTRI…ISTITUZIONI COMPRESE

In maiuscolo ho evidenziato le interpretazioni soggettive e distorte che ha dato il nostro teleimbonitore.

Il marketing dice anche un’altra cosa: simile non é uguale, come se non bastasse simile nel marketing non va bene… Non mi soffermo a darti spiegazioni su cosa voglia dire, guarda il mio video sul canale youtube Davide Sordi.

Ti lascio solo con questo esempio: secondo te vendere e guadagnare sono la solita cosa? Meglio ancora sono simili?

Si può vendere senza guadagnare? Eccome, si, si, si. Vuoi esempi, o li trovi da sola.

Si può guadagnare senza vendere? Si, si, si. Un sacco di persone lo fanno senza aver mai fatto firmare un copia commissioni…

‘Azz, sono proprio diversi.

Il problema degli imbonitori come Mendella é che, cercando le scorciatoie leggono solo i titoli o le parole in grassetto e quindi applicano frettolosamente. Quindi il loro marketing frettoloso porta a spillarti il più possibile, l’importante sono i soldi, soldi, soldi, i tuoi soldi.

Purtroppo si é scordato che siamo in nuovo mercato, un mercato che veicola le informazioni velocemente, Facebook 30 milioni di utenti, io scrivo una cosa ora e immediatamente raggiunge una persona dall’altra parte del mondo, anzi se é in Australia addirittura guadagna anche un giorno, si proietta nel futuro.

Ciò ha portato alla nascita del marketing 4.0, nel quale ci stiamo infilando di testa.

Che cavolo stai dicendo Davide? (ti ricordi il simpatico tormentone della situation comedy “Il mio amico Arnold”)

Il marketing 4.0 non é altro che la conquista del cliente attraverso un’affinità personale. Oggi le persone vogliono fidarsi, vogliono vedere in te che se i come loro, non basta più che tu risolva i loro problemi velocemente, con scorciatoie e soluzioni precotte, spesso stracotte.

Ti resa ormai conto che nel lungo periodo tutto ciò non funziona. È come mangiare il fritto, é come mangiare il dolce a fine pasto, godi lì per lì’ poi per digerire stai male tutta la notte e talvolta anche nei giorni successivi.

Io cliente ti voglio riconoscere, voglio sentirmi vicino, a te, tu che mi fornisci qualcosa mi devi proteggere e lo devi fare per lungo tempo.

Il paradosso é che nell’epoca della concorrenza sfrenata, nell’epoca del siamo tanti, anzi troppi a fare tutto, nell’epoca del puoi comprare quello che ti pare a quale prezzo ti pare, il cliente ti chiede fidelizzazione, ti dice, fai che mi possa fidare di te, non mi far rompere troppo ad andare fornitore migliore per me, no ho tempo.

Tu sei la professionista giusta, di te mi fido, siamo uguali, sento di poterti girare le spalle senza che tu mi accoltelli, tu non sei Bruto e io non sono Giulio Cesare. Stiamo insieme per sempre, garantiscimi che sarà così per sempre, mantieni inalterato lo standard del tuo servizio ed io sarò tua per sempre.

Nel corri corri generale, soli all’interno della nostra auto, con il telefono in mano, abbiamo bisogno di sentirci protetti dal nostro fornitore,

non vogliamo più sentirci sole,

vogliamo solo un porto sicuro nel quale ripararci.

Questo é ciò che ci chiede il mercato, questo é ciò che ci chiede il nostro cliente.

Per fare questo ci vuole serietà, concretezza, competenza, mantenersi nel tempo.

Il marketing invita il cliente ad interessarsi a te, ma é solo la prima parte, per durare nel tempo ci vogliono altri ingredienti.

Ricordarti: se cambi continuamente i tuoi clienti perché loro non si fidano più di te, prima o poi li finirai. Ciò avviene molto prima di quanto pensi perché il cliente scontento fa terreno minato intorno a te.

Siccome Mendella non aveva Facebook negli anni ’80, non sa che al giorno d’oggi con pochi commenti negativi sul social network sei commercialmente morto.

Mendella ci ha messo qualche anno, ha fatto in tempo a fare altri disastri, tu che vivi in questo periodo storico e non ti comporti correttamente hai vita breve.

Il virus delle informazioni negative ha bisogno solo di poche decine di persone e di un gruppo per farti fuori, di un commento negativo sulla tua pagina Facebook, di una reazione eccessiva, provocatoria, arrogante.

Non ci puoi fare niente. Si lo so che qualcuno ti ha detto tanti nemici, tanto onore, vero che dividere in due il mercato ti assicura che comunque la metà dei compratori é con te, giusto.

Solo che quella metà che ti compra poi ti vede come un esempio, come un guru, come un santone, ti osserva e ti scruta in tutti i tuoi comportamenti. Per qualcuno che parla, che ti dice come la pensa, nel bene e nel male, la maggior parte si allontana in silenzio se non rispetti le promesse, se non ti comporti in maniera adeguata.

Il marketing 4.0, marketing del presente/futuro parte dalla persona; io compro chi condivido come persona ancor prima che come professionista.

Sei un personaggio pubblico, non te lo scordare mai, quando scrivi su Facebook e quando vai a gettare la spazzatura, oggi siamo tutti personaggi pubblici, perché con i social chiunque vede una tua foto, sa cosa fai, studia, osserva i tuoi comportamenti, anche se non ti deve comprare, anche solo per poter dire mi piace o non mi piace.

Ricordati di sorridere anche quando sei sola, é un’abitudine che potrebbe tornarti utile quando meno te lo aspetti (o magari senza rendertene conto qualcuno ti sta guardando), ricordati di essere sempre al top, sei un’operatrice del mondo beauty e io non vado a farmi bella da una persona che non sia curata, coerente, in linea con ciò che propone.

Oggi nessuno accetta più il calzolaio con le scarpe rotte. Si cambia calzolaio, se non aggiusta le sue, come potrà fare le mie.

Non li deludere, altrimenti ti gireranno le spalle e andranno dall’altra metà. Non li deludere altrimenti finiscono i clienti, non li deludere, altrimenti la fatica di trovare continuamente clienti nuovi diventa insostenibile.

In realtà Al Ries intendeva questo: ovvero fai le prime azioni per attirare l’attenzione, fai in modo che siano corrette e ti diano risultati nel tempo, poi mantieni il tuo risultato, anzi fai che la correttezza e la competenza delle tue azioni urli più forte del bla bla bla delle persone scorrette & incompetenti (i ricercatori di scorciatoie, cibi precotti e stracotti, segreti e metodi infallibili…ah la pozione magica che mi fa essere bella, alta, bionda, con le scarpe di cristallo, insomma una principessa).

Mendella non l’ha capito, non si é dato il tempo, vuole tutto é subito. Degli altri chi se ne frega.

Tu lavora sempre per Guadagnare nel Beauty per tanto tanto tempo, serenamente.

Con stima e affetto,

D.

P.S.: Io dell’imbonitore Giorgio Mendella ho perso le tracce, non ho più notizie, chi sarà il prossimo a sparire?

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