Basta!!!
Sei sicura di fare la cosa giusta?
Sei sicura di fare l’azienda giusta?
Sei sicura di sapere costa stai facendo?
Ecco l’articolo autodenuncia che una volta per tutte sancisce se la tua azienda ha o non ha una vera identità sul mercato.
Cavia? Guadagnare nel Beauty.
Si hai capito benissimo: oggi presentandoti le 22 Leggi del Marketing di Al Ries & Jack Trout, prendo per esempio la mia azienda per riuscire a farti capire
- perché in certi momenti il mercato non ti compra
- perché il mercato non ti riconosce
- perché fai clienti nuovi ma non quelli che vuoi tu
- perché fai così tanta fatica
- perché cresci si ma piano piano piano piano piano
- perché non guadagni abbastanza, anzi guadagni proprio pochino
Queste regole, attuali ancora oggi, anzi attuali come non mai, hanno ormai più di venti anni di vita…però funzionano ancora, eccome se funzionano ancora, funzionano, funzionano.
Sei pronta?
Partiamo.
Devi sapere che intorno ultimamente sento dire che noi copiamo, che non abbiamo personalità, che non siamo i primi, che ci sono altri arrivati prima di noi:
- È inutile che mi metta a rispondere facendo sterili e inutili polemiche (non è il mio stile)
- Rischierei di offendere qualcuno (non è il mio stile)
- Rischierei di fare polemica (non è il mio stile)
- Rischierei di dover raccontare scorrettezze subite da altri (non è il mio stile)
- Rischierei di mettere in piazza argomenti pesanti (non è il mio stile)
- Rischierei di abbassarmi al piano degli altri (non è il mio stile)
- Rischierei (non è il mio stile, non è così che faccio l’imprenditore, non è così che guido le mie clienti a fare le imprenditrici, estetiste & parrucchieri)
Quindi decidi tu se stiamo indovinando il posizionamento della nostra azienda, affidandoti alla “dottrina del marketing”.
Non perdere tempo a pensare se noi stiamo facendo il marketing giusto, approfitta della mia storia per capire se stai facendo bene per la tua azienda…
#1 La legge della Leadership: È meglio essere i primi che meglio degli altri.
Il marketing è una battaglia di percezioni, non di prodotti. È molto più facile entrare per primi nella testa della gente che convincerla che il nostro prodotto è migliore di quello che è arrivato per primo.
Vero.
È completamente inutile replicare gli altri, anche se sei migliore degli altri è importante arrivare primi, perlomeno nella testa del cliente.
Quasi sempre il cliente non si rivolge al migliore, si rivolge a chi arriva per primo, almeno in un primo momento.
Nel marketing spesso le apparenze ingannano.
Noi non siamo i primi.
#2 La legge della Categoria: Se non potete essere primi di una categoria, inventatene una nuova in cui diventarlo.
Quando lanciate un nuovo prodotto, la prima domanda che dovete porvi non è “in che cosa questo nuovo prodotto è migliore della concorrenza?” ma “in quale categoria questo prodotto è il primo?”.
Per questo motivo ci siamo inventati la nostra categoria: Guadagnare nel Beauty
Strano è il nome dell’azienda. Appunto.
Siamo i primi, siamo gli unici a farti guadagnare nel beauty, a tracciare la tua strada per farti fare l’impresa, per farti fare l’imprenditrice, per farti fare l’imprenditore.
Chi ci sta nel beauty: centri estetici & saloni di parrucchieri.
Non solo siamo i primi, siamo anche gli unici a lavorare solo, esclusivamente e nient’altro che con queste 2 categorie professionali, facendole interagire fra loro, facendole guadagnare entrambe.
Come?
Con azioni, in modo mirato e specifico, sfruttando le similitudini dei due settori, sfruttando le enormi differenze dei due settori, sempre personalizzando (vestito sartoriale) a seconda delle esigenze.
#3 La legge della Mente: È meglio essere primi nella mente del potenziale cliente che i primi sul mercato.
Se il marketing è una battaglia di percezione e non di prodotti, allora la mente ha la precedenza sul mercato.
Solo così siamo i primi nella tua mente se tu vuoi guadagnare nel beauty.
Così pensi a noi se vuoi una personalizzazione del servizio, così pensi subito a noi se vuoi un vestito su misura che ti faccia fare bella figura, che ti faccia stare bene e ti faccia essere bella come non mai.
Non faccia, cancella. Essere bella, la più bella di tutte, ecco il nostro vestito sartoriale per te.
#4 La legge della Percezione: Il marketing non è una battaglia di prodotti, è una battaglia di percezioni.
Non esistono i prodotti migliori. Nel mondo del marketing esistono solo percezioni nella mente del cliente effettivo o potenziale.
Il nostro prodotto lo percepisci dalle nostre parole, dal nostro gruppo su Facebook, da chi parla di noi, da come entriamo in contatto con te, capisci subito la nostra modalità, noi non abbiamo due facce.
Ciò che percepisci la prima volta che entri in contatto con noi, è realtà, rimane per tutta la vita.
Potremmo non piacerti, invece ti piacciamo, senti di pancia di poterti fidare di noi e vai sicura che questa sensazione è la realtà e la realtà ti accompagna tutta la vita.
Il vestito sartoriale è così, noi siamo così.
#5 La legge della Focalizzazione: Il concetto più potente del marketing è possedere una parola nella mente del potenziale cliente.
Guadagnare nel beauty.
#6 La legge dell’Esclusività: Due aziende non possono possedere la stessa parola nella mente del cliente potenziale.
Solo noi, solo noi, guadagnare nel beauty l’abbiamo noi (solitamente questo è un coro da stadio, canticchialo, funziona).
Per essere sicuri abbiamo preso anche guadagnare in estetica e guadagnare in acconciatura (casomai il concetto non fosse chiaro…) come domini su web.
Tradotto in linea italiana vuol dire che abbiamo la parola anche nella mente dell’etere, insomma tutti gli abitanti del globo sanno che è materia nostra questa parola (anche competenza).
#7 La legge della Scala: La strategia da usare dipende quale piolo della scala occupate.
La vostra strategia di marketing deve dipendere dalla tempestività con cui siete entrati nella testa della gente e, di conseguenza, da quale gradino della scala occupate. Più in alto siete, meglio è.
Qui devi dirmi tu.
Molte tue colleghe mi dicono che se non siamo primi, siamo in condivisione con chi è arrivato prima, comunque sempre primi siamo.
#8 La legge della Dualità: A lungo andare ogni mercato diventa una corsa a due cavalli.
All’inizio una nuova categoria è una scala con molti pioli, ma gradualmente la scala diventa una faccenda a due pioli.
Ci siamo già.
Magari allenando ancora il cavallo facciamo meglio.
#9 La legge dell’Opposto: Se vi battete per il secondo posto, la vostra strategia è dettata dal leader.
Nella forza c’è la debolezza. Se il leader è forte, un aspirante numero due dovrebbe sfruttare la forza del leader facendone una debolezza. Non cercate di essere migliori, cercate di essere diversi. Dovete scoprire l’essenza del leader e presentare l’opposto al cliente. Invece di emulare il leader, presentatevi come un’alternativa.
Secondo te, dai primi 8 punti siamo uguali, copiamo oppure, oppure, oppure.
Sai io non sono uguale da un giorno all’altro, pensa se posso copiare qualcuno.
Devi sapere che la cosa che ho sempre odiato sono: le cose imparate a memoria, gli articoli del Codice Civile da imparare a memoria, le ricerche nelle quali fare copia e incolla.
Avendo una categoria creata da noi, secondo te chi è il leader.
Quindi se emulo il leader emulo la mia azienda, me stesso.
#10 La legge della Divisione: Nel tempo una categoria si dividerà in due o più categorie.
Ogni segmento è un’unità separata e distinta e ha il suo leader, che raramente è lo stesso della categoria originale.
Chissà se tu, tu che sei il mercato ci porterai a dividere estetica da acconciatura?
Ai posteri l’ardua sentenza…
#11 La legge della Prospettiva: Gli effetti del marketing si fanno sentire nell’arco di un periodo di tempo prolungato.
Gli effetti a lungo termine sono spesso il contrario di quelli a breve termine. Pensiamo ai saldi: nel breve periodo aumentano il volume di affari dell’azienda, ma nel lungo periodo ci sono vari casi che dimostrano che i saldi riducano gli affari perché educano i clienti a non comprare a prezzi “normali” (in sostanza i saldi comunicano che i vostri prezzi normali sono troppo alti).
Non fare saldi e sconti.
Imposta iniziative, iniziative vere che facciano capire al mercato la forza del tuo brand (marchio).
Ecco perché chi sta con noi, ci sta tanti anni, scrivo tanti anni per non dire tutta la vita professionale (non voglio impressionarti…), perché si rende conto di quanto miglioriamo e guadagniamo insieme, senza mai prostituirci, senza mai farci pagare poco.
Ecco perché nessuno ci chiede mai lo sconto.
Se ti chiedono lo sconto, forse non ritengono che tu abbia valore.
#12 La legge dell’Estensione di una linea di prodotti: C’è una pressione irresistibile a estendere il patrimonio di una marca.
Meglio essere forte in qualche cosa che debole in tutto. Di più è meno: più prodotti, mercati, alleanze un’azienda realizza, meno soldi farà. Meno è più: per avere successo è meglio focalizzarsi su un determinato prodotto e costruirsi una posizione nella mente del potenziale cliente.
Solo estetiste e parrucchieri = Guadagnare nel Beauty
#13 La legge della Sacrificio: Bisogna rinunciare a qualcosa per ottenere qualcosa.
Le cose da sacrificare sono tre: la linea di prodotti (meglio ridurre la linea di prodotti che espanderla), il target di mercato (chi l’ha detto che dovete essere interessanti per tutti?) e il cambiamento costante (dove sta scritto che bisogna cambiare strategia ogni anno?).
Il nostro programma migliora ogni settimana per te, mica cambia formula continuamente.
Cambiare continuamente può essere anche una forma di debolezza, di inadeguatezza.
Cambiare squadra, cambiare amici, cambiare staff, cambiare modalità, cambiare punti di riferimento, cambiare prezzi, cambiare formula, cambiare numero di telefono, cambiare sede, cambiare, cambiare, cambiare per scappare, cambiare per sfuggire, da chi mi chiedo io e perché.
Scheletri nell’armadio?
Come hanno scritto i compagni di classe a mio figlio quando per motivi calcistici si è trasferito in un’altra città:
…da sempre per sempre…ecco cos’è Guadagnare nel Beauty.
In nome e per conto dell’affidabilità, per far si che tu ci riconosca sempre e ovunque crediamo nella costanza, vogliamo essere il tuo porto sicuro.
#14 La legge degli Attributi: Per ogni attributo esiste un attributo contrario ed efficace.
Troppo spesso le aziende cercano di emulare il leader, ma non è una buona idea. Meglio cercare un attributo opposto in grado di contrapporvi al leader.
Noi siamo il leader di categoria e non ne abbiamo bisogno.
Diciamo che il nostro guadagnare ci differenzia dalle altre categorie.
#15 La legge della Sincerità: Se ammettete una qualità negativa, il cliente potenziale ve ne riconoscerà una positiva.
L’onestà è la miglior politica. Uno dei modi più efficaci per entrare nella testa del potenziale cliente è prima ammettere un fatto negativo, e poi trasformarlo in qualcosa di positivo.
Vero mi piace essere sincero, mi permette sempre di non dovermi tutte le volte ricordarmi cosa ho detto la volta precedente, non ho bisogno di inventare storie per mantenere quanto detto, posso essere me stesso.
Ammetto un cosa negativa: non siamo per tutti, non siamo a buon mercato.
#16 La legge della Singolarità: In ogni situazione solo una mossa produce risultati sostanziali.
Alcuni vedono il successo come la somma di piccoli sforzi eseguiti magistralmente, ma la storia insegna che nel marketing l’unica cosa che funziona è la singola mossa audace.
Consulenza personalizzata per ogni azienda che lavora con noi, dispendiosa, impegnativa, bisogna fare una cosa diversa per ogni azienda, audace si, MA di grande soddisfazione.
#17 La legge dell’Imprevedibilità: A meno che non scriviate i piani dei vostri concorrenti, non potete prevedere il futuro.
Una ricerca di mercato permette di misurare il passato, ma nessuno può prevedere il futuro con il minimo grado di certezza. Né i piani di marketing dovrebbero tentare di farlo.
Sono d’accordo e aggiungo: se hai fatto bene, fatto è già passato.
Ciò che conta è ora, presente, ciò che stai facendo ora.
#18 La legge del Successo: Il successo spesso porta all’arroganza, e l’arroganza porta al fallimento.
La presunzione è nemica del successo nel marketing. Quel che occorre è obiettività. MA quando la gente ha successo tende a diventare meno obiettiva e spesso sostituisce il proprio giudizio a ciò che vuole il mercato.
Voglio essere umile sempre.
Se mi percepisci presuntuoso tu dimmelo e io mi correggo.
Se fossi presuntuoso scusa in anticipo.
#19 La legge del Fallimento: Il fallimento va messo in conto e accettato.
Troppe aziende cercano di sistemarle cose invece di lasciarle perdere. A volte la strategia migliore è quella di riconoscere tempestivamente il fallimento e limitare le perdite.
Ammetto che gli errori si fanno.
#20 La legge della Montatura Pubblicitaria: La situazione è spesso il contrario di come appare sulla stampa.
Se le cose vanno bene, un’azienda non ha bisogno di montature pubblicitarie. Viceversa quando avete bisogno di montature pubblicitarie, solitamente vuol dire che siete nei guai.
Facebook è l’emblema di queste parole, leggo, vedo, tocco con mano aziende che sono il contrario di ciò che dicono, affermano, credono i loro clienti.
Il nostro settore non è esente da ciò.
#21 La legge dell’Accelerazione: I programmi di successo non sono costruiti su mode passeggere, sono costruiti sulle tendenze.
Una moda passeggera è l’equivalente di un’onda nell’oceano, mentre una tendenza è come la corrente. Come l’onda una moda passeggera è molto visibile ma sale e scende con grande rapidità. Come la corrente, una tendenza è quasi invisibile ma è molto potente nel lungo termine.
Una soluzione per garantire che la domanda del vostro prodotto si mantenga nel lungo termine è quella di non soddisfarla mai del tutto.
Meditate gente, meditate gente.
Soprattutto le ultime 2 righe.
Concediti ma non concederti abbastanza. Un po’ come alzarsi da tavola quando hai ancora fame.
Ogni tanto dì alla cliente: “…vorrei tanto ma non riesco…” e usa le mie parole testuali, funziona e aumenta il tuo valore.
Sii come la corrente, sii come la marea, non passa mai di moda, e soprattutto torna sempre e quando torna…
Noi ci sentiamo così e vogliamo che tu percepisca questo bisogno quando pensi a noi.
#22 La legge delle Risorse: Senza finanziamenti adeguati, un’idea non può decollare.
Nemmeno l’idea migliore del mondo andrà molto lontano senza i soldi per farla decollare. Il marketing è un gioco che si combatte nella mente del cliente potenziale. Ma per entrare in quella mente servono i soldi.
Questo è un terreno minato che preferisco lasciare senza commenti.
Bene ora sai se il tuo marketing è giusto, ora sai se il mio marketing è giusto.
Ora sai se sei giusta, ora sa se sono giusto.
Ora dimmi: ho applicato bene le 22 regole di Al Ries & Jack Trout?
Insomma non devo stare a sentire i pettegolezzi, hanno il valore dei pettegolezzi, non sono corretti e sono ingiusti.
Sai vale anche per te.
Decidi ora: posiziona la tua azienda nel modo giusto e affidati a chi ti fa guadagnare veramente.
Solo Il Meglio!!!
D.