Tutto Quello che Nessuno Ti Dice sull’ IVA

Quando parliamo di IVA, a meno che tu non stia pensando a Iva Zanicchi, parliamo dell’imposta sul valore aggiunto che lo Stato prima ti dà e poi si riprende.

Detto così sembra chiaro, vero?

In realtà il giochino è un po’ più complesso ma è risaputo che a noi italiani piace complicarci la vita e considerando il fatto che si deve pagare, perché non conoscerla meglio questa sconosciuta!

Metto le mani avanti dicendoti che non voglio assolutamente sostituirmi al tuo commercialista, ad ognuno il suo ruolo ma siccome di Centri Estetici e Saloni Acconciatura ne ho visti qualche cent…più di 1000, posso affermare che il 99% della categoria comunica alle proprie clienti la cifra dell’Iva da pagare 3-4 giorni prima della scadenza.

Non starò a spiegarti i criteri che lo Stato usa per calcolarla, non è importante per il tuo lavoro, ma voglio aiutarti dicendoti come fare a calcolare, prima del tuo commercialista, quanta Iva dovrai pagare.

Il calcolo è semplice: la differenza tra Iva incassata dalle vendite e Iva pagata per gli acquisti rappresenta l’Iva da versare allo Stato.

Lo sapevi che la liquidazione dell’Iva si paga mensilmente e che il pagamento trimestrale è solo un’opzione che ti dà lo Stato se il tuo giro d’affari è inferiore ai 400.000€ annui?

Tra le altre cose pagare l’Iva trimestrale ha una maggiorazione dell’1% sull’importo proprio perché in questo caso è un’opzione che lo Stato ti concede.

La domanda ti sorge spontanea lo so…”perché il mio commercialista non me lo ha mai detto?

Beh vuoi mettere prendere tutte le fatture e fare calcoli 4 volte l’anno anziché rompersi le palle tutti i mesi? (Dopo questa affermazione mi aspetto l’ira funesta della categoria, però siate onesti, è così!)

Il consiglio che posso darti è quello di esigere dal tuo commercialista l’Iva mensile, perché per le tue tasche è sicuramente più sostenibile: la cifra alla fine è la solita ma è spalmata ogni mese anziché in un’unica botta ogni tre mesi!

Tanto lo sai meglio di me come va a finire, che come dice Tosca D’aquino nel film Il Ciclone “aaahh io l’iva la scpendo”.

Se invece sei una brava formichina e riesci a mettere da parte TUTTI I GIORNI il 17% dai corrispettivi allora puoi anche pagare l’Iva trimestrale.

Perché il 17% se l’Iva è al 22%?

Beh perché come oramai avrai capito l’Iva da versare allo Stato è la differenza tra quella incassata e quella pagata quindi il 17% è più che sufficiente.

Vuoi anche tutte le scadenze?

Se l’Iva la paghi mensile il giorno è sempre il 16 se la paghi trimestrale invece sono:

  • Ilprimo trimestre (gennaio, febbraio, marzo) la versi entro il 16 di maggio;
  • il secondo trimestre (aprile, maggio, giugno) la versi entro il 16 di agosto (quest’anno entro il 22 J);
  • il terzo trimestre (luglio, agosto, settembre) la versi entro il 16 di novembre;
  • l’ultimo trimestre(ottobre, novembre, dicembre) la devi versare entro il 16 marzo dell’anno successivo .

Vuoi sapere anche come si calcola l’acconto?

Ti avverto non è semplice e per impararlo mi ci è voluto un pochino di tempo.

Comunque te lo dico…

L’acconto viene calcolato con 3 metodi diversi:

  • Storico: pari all’88% del versamento effettuato per il mese o trimestre dell’anno precedente;
  • Previsionale: pari all’88% dell’iva che si prevede di dover versare per il mese di dicembre (per il quarto trimestre per chi è in regime trimestrale);
  • Analitico: pari al 100% dell’importo risultante delle operazioni effettuate fino al 20 dicembre

Lo so che queste cose sono noiose e anche un po’ complicate ma una Imprenditrice deve stare dietro ai numeri della propria azienda e queste cose le deve conoscere.

Conoscere per tempo queste cose è l’unico modo per non vivere nell’ansia ed avere un’azienda organizzata, non a caso il primo punto della Formula Vincente è GESTISCI I NUMERI DELLA TUA AZIENZA.

L’ignoranza, inteso come non conoscenza, non è contemplata se vuoi guidare e non subire la tua azienda!

A presto,

D.

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